Nella mattinata odierna, in Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale della custodia in carcere, emessa dalla Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dei cittadini italiani M. M. di anni 40, M.B. (fratello), di anni 43, A.A., di anni 55, R.F., di anni 42, D. G.M., di anni 50, M.M. nonché di arresti domiciliari nei confronti di C. M., di anni 42 – tutti già gravati da precedenti penali specifici – resisi a vario titolo responsabili, in concorso tra loro, di tentata rapina aggravata, detenzione e porto illegale d’armi da fuoco, furto, ricettazione e riciclaggio in ordine all’assalto al Banco di Napoli di viale Salandra/via Lucera, in Bari, avvenuto il 12 giugno 2017, poco dopo le ore 14.
In quella data un commando di più persone a volto travisato, munite di giubbetti antiproiettile, ricetrasmittenti, un fucile kalashnikov ed una pistola semiautomatica, tentò di rapinare i sacchi di danaro che personale dell’IVRI stava depositando nella camera di sicurezza della banca ma, dopo un conflitto a fuoco con le due guardie giurate che si accorsero repentinamente della situazione di pericolo, durante il quale i rapinatori spararono quattro colpi dal fucile e le guardie giurate risposero esplodendo 9 colpi con la pistola d’ordinanza, i malviventi desistettero e fuggirono a bordo di due veicoli. Le immediate indagini condotte dalla Squadra Mobile si sono indirizzate, inizialmente, sulla figura di M. M., rimasto ferito dopo la sparatoria, poiché si ebbe segnalazione di una persona sanguinante giunta verso le 14.30 al pronto soccorso dell’ospedale S. Paolo, con ferite al torace ed al braccio sinistro.
Fonte: Questura di Bari