L’attività di prevenzione e controllo del territorio nelle sere del fine settimana è sempre attiva, non solo nelle piazze del centro storico, ma anche nei luoghi di maggior ritrovo di persone.
Infatti, due equipaggi del reparto RPC, con compiti di vigilanza a largo raggio, unitamente a personale in borghese della Polizia Locale hanno svolto servizio di contrasto ai parcheggiatori abusivi presso la locale Città del Cinema.
E’ stato inoltre effettuato un controllo agli avventori di una sala giochi, sita nel plesso della Città del Cinema ove venivano controllate nr.16 persone.
Nel corso dell’attività venivano identificate complessivamente nr. 86 persone di cui 18 con pregiudizi di polizia, nonché 37 veicoli.
Sono state controllate due “cicchetterie” per verificare la vendita di alcoolici ai minori. Elevate due contravvenzioni al C. di S. da parte della Polizia Locale.
Il servizio nei giorni successivi si è esteso anche ai circoli privati e alle sale giochi.
All’interno di un circolo sito in Via Bucci venivano identificate dieci persone di cui 8 pregiudicati.
Un controllo veniva effettuato da parte degli Agenti dell’RPC Lecce, presso un circolo in P.zza padre Pio, ove all’interno tra i 15 avventori, veniva identificato un giovane in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish, che veniva segnalato per uso personale di stupefacenti per la violazione art. 75 DPR 309/90. La sostanza veniva sottoposta a sequestro.
Il predetto era già stato sottoposto ad avviso orale emesso dal parte del Questore.
Altro circolo sito in Via San Severo, veniva sottoposto a controllo ove vi era all’interno un soggetto al quale doveva essere notificato un atto giudiziario.
Ancora, veniva controllata una sala giochi sita in Via F. Crispi ed un circolo in Viale Candelaro.
Tutti i circoli controllati, in particolar modo quelli nei quali è stata riscontrata la presenza ripetuta di soggetti pregiudicati, nonché di persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti, verranno sottoposti al vaglio della Polizia Amministrativa per la emissione di un eventuale decreto di chiusura.
Fonte: Questura di Foggia