Al cavalier Angelo Consoli, pioniere inarrestabile della diffusione dell’arte culinaria, è stato dedicato il museo inaugurato stamane presso l’IISS Consoli – Pinto, Castellana Grotte. Cucina e Pastigliaccio, due parole a cui lo chef Consoli ha dedicato la sua intera vita. La prima, la CUCINA, perfezionata, approfondita, diffusa a tutti i livelli, tanto da diventare punto di riferimento per la contemporaneità. La seconda, il PASTIGLIACCIO, alla base di quello che sta per diventare il “Museo del cav. Angelo Consoli” nell’Istituto alberghiero e tecnico economico “Consoli-Pinto”, l’istituto che porta il suo nome per raccontare la costanza, la continuità, la professionalità di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita all’arte culinaria.
E di arte si parla anche quando ci si riferisce al Museo, dove sono raccolte riproduzioni in scala di monumenti famosissimi come San Pietro a Roma e la Torre di Pisa, realizzate in zucchero pastigliaccio. Monumenti in parte recuperati dal lavoro di restauro della Fondazione Consoli, e realizzati da Consoli e dai suoi alunni a partire dagli anni ’60, quale attività didattica e artistica.
Una carriera nata in un’umida aula, raccontano i suoi alunni, passata a scrivere le ricette perfezionate ogni giorno su un quaderno oggi diventate un libro intitolato “Una vita in cucina”.
All’evento inaugurale sono intervenuti il Vescovo della diocesi di “Conversano –Monopoli” mons. Giuseppe Favale, il dirigente Giuseppe Verni, Edoardo Consoli figlio del Cavaliere e presidente della Fondazione che porta il suo nome, Franca De Bellis assessore ai lavori pubblici del Comune di Castellana, Lello Longobardi e Francesca Pietraforte consiglieri della Città Metropolitana di Bari, e Victor Casulli presidente della Grotte di Castellana srl.
Un’occasione per riscoprire la storia di un uomo, celebre in tutto il mondo, che tanto ha fatto per l’arte culinaria e per la diminuzione della dispersione scolastica. Il Museo rappresenterà lo scrigno della lunghissima storia professionale del fondatore dell`Istituto alberghiero, storia cominciata nel lontano 1922, a soli 9 anni nel laboratorio di pasticceria del sig. Mirabile a Locorotondo, e proseguita poi nelle cucine del comando dell’esercito italiano in Abissinia e dei transatlantici che solcavano l`Atlantico. Ad Angelo Consoli si deve, nel 1957-58, la creazione della prima scuola pubblica alberghiera d’Italia, a Castellana Grotte.
Fonte: Comune di Castellana Grotte